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01 ROBECCHI/DALLA PRIMA Sottotitoli in pugliese? Una fiction? Magari
l'elezione di Miss Padania a Catanzaro potrebbe aiutare.
Comunque sia, la linea che pare prevalere dalle parti di
Arcore è questa: non ci siamo spiegati, non abbiamo comunicato
i nostri successi, abbiamo portato la croce dimenticandoci di
cantare, e ora dovremo fare tutte e due le cose. E le farà
lui, Silvio in persona: ci attendono giorni di grande
comicità. Accettando però per ipotesi (abbastanza peregrina)
che il padrone quasi assoluto della comunicazione in Italia
non abbia saputo comunicare quant'è bravo, c'è un punto
centrale che non è stato fin qui abbastanza indagato. E'
possibile infatti comunicare di più e meglio (cosa che Silvio
ha tutti i mezzi per fare), ma è impossibile cambiare un
mood culturale, un imprinting, una forma mentis che è
connaturata al regno di Silvio. Lui è rimasto
irrimediabilmente anni Ottanta. Lustrini, ottimismo, crescita,
cieli azzurri, futuri rosei e illimitati. Anche quando
quell'aria andava esaurendosi, ne ha cavalcato l'ultima
ondata, entusiasmando quelli che non volevano arrendersi alla
fine del sogno rampante. Ora che quel sogno si è rivelato
quello che era, una specie di visione lisergica, è difficile
tornare indietro. Certo, si può "spiegare meglio", si può
infiocchettare la devolution con belle parole a uso delle
masse terroniche, si può cantare e portare la croce. Ma
cambiare il tipo di canto non si può, perché Silvio ha solo
quel canto, anzi è solo quel canto. Una cosa che
vent'anni fa sembrava moderna, dieci anni fa furba e oggi
semplicemente sorpassata. Prima ancora che il disastro del suo
governare, è il tramonto della sua cultura che oggi decreta
l'autunno del tristo patriarca padano. Persino i fedeli se ne
rendono conto: ormai non solo i gesti e le parole, ma persino
la faccia dell'Unto dal Signore è fuori sincrono rispetto alla
realtà. Le carte un tempo vincenti, il successo, i soldi, la
burbanzosa arroganza del comandare, l'essere capo d'azienda,
oggi strappano al più un sorriso sarcastico e casomai irritano
e indispettiscono. Ci insegna la sociologia dei consumi che
quando un prodotto passa di moda non c'è modo di resuscitarlo.
Così è - finalmente - per la Silvio Way of Life. Forse senza
saperlo, i milioni di pellegrini che migrano da destra a
sinistra lo sanno meglio di tutti. (alessandro
robecchi)
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